La marcia: uno sport semplice ed utile sotto molti punti di vista.

Quando bisogna scegliere quale attività fisica praticare ci si trova davanti a parecchie opzioni.

Di solito consiglio ai miei clienti di affidarsi alla semplicità, in quanto un'attività fisica facile da praticare può essere appresa rapidamente ed apporta altrettanto celermente i suoi benefici per la salute.

Un esempio a proposito è la marcia.

Essa è infatti uno dei gesti basilari del corpo umano in quanto permette di spostarsi da un punto ad un altro per provvedere ai propri bisogni.

Dato che camminare è un gesto alla portata di tutti (dando per scontata la sua correttezza esecutiva), ecco alcuni motivi per cui sfruttarlo per tutelare la propria salute fisica.

Drenaggio del sangue venoso e della linfa.

L'appoggio del piede al suolo durante la marcia attiva i cosiddetti “cuori plantari”, ossia una fitta rete di capillari e vasi linfatici posta sotto le piante dei piedi.

Il passo, eseguito appoggiando prima il tallone e poi le dita del piede, provoca una “spremitura” di questi vasi, spingendo il sangue e la linfa in su, verso la parte anteriore e posteriore della gamba.

La successiva contrazione dei muscoli degli arti inferiori comprimerà ritmicamente i vasi linfatici e venosi, aumentandone temporaneamente la pressione interna, ottimizzando così il drenaggio generale di sangue e linfa verso il cuore.

Chi soffre di ritenzione idrica e chi dovesse avere problemi di circolazione venosa potrebbe trarne notevoli benefici.

Ossigenazione e nutrimento dei tessuti.

Se si marcia ad un'andatura che permetta di parlare agevolmente o, al massimo, di avere un lieve affanno durante il discorso, si aumenta l'afflusso sanguigno in tutte le aree del corpo senza procurare stress ai tessuti molli ed alle articolazioni.

Ciò favorisce il benessere generale grazie al miglior apporto di nutrimento e di ossigeno.

Capillarizzazione.

Camminare con un'intensità che permetta di eseguire il “test del parlare”, promuove l'aumento del numero di capillari.

Tale fenomeno permette al sangue di nutrire con rapidità una più vasta area del corpo.

La capillarizzazione è anche un buon rimedio in caso di pressione alta, perché la formazione di nuovi vasi permette al sangue di scorrere più lentamente, diminuendo la pressione che esercita sulle loro pareti.

Consumo di carboidrati e grassi.

La marcia, così come tutte le attività, ha un costo energetico che l'organismo paga bruciando energia.

La bassa intensità, garantita dal “test del parlare”, permette una respirazione capace di riempire ottimamente i polmoni.

La quantità di ossigeno resasi così disponibile favorisce la combustione di carboidrati e grassi, smaltendone più facilmente un eventuale sovrappiù.

Ciò risulta utile per coloro che sono in sovrappeso e per chi soffre di alti livelli di glucosio nel sangue.

Raccomando di consultare il proprio medico di fiducia prima di scegliere quale attività fisica praticare e, compita la scelta, consiglio di farsi seguire da un professionista nell’esecuzione.

Per approfondire queste tematiche partecipate ai nostri seminari (info).

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