Il mio metodo

Il movimento efficace rende efficace qualsiasi allenamento.

Ciò è vero perché gli esercizi che lo compongono prevedono il movimento per essere svolti.

A questo punto ci si potrebbe chiedere perché dedicare tempo ad una capacità che dovrebbe essere data per acquisita.

In fin dei conti tutti camminano, corrono, saltano o sollevano un peso.

La risposta richiede una piccola analisi.

Leggila: può fare la differenza fra un allenamento consapevole ed uno affidato al caso.

Buona parte della mia esperienza l’ho fatta a Milano, in due centri fitness molto grandi.

Ciò che ho sempre notato è stato l’altissimo ricambio di clientela.

Pochi erano quelli che si iscrivevano anno dopo anno: la maggior parte faceva tre mesi (quando li faceva) e poi lasciava.

Guardandomi attorno, ho visto che la prassi è la stessa in tutta Italia.

Perché quindi è così diffusa questa difficoltà nel praticare attività fisica in modo continuativo?

Il motivo sta nel fatto che essere fisicamente inattivi è ormai normale, e ciò rende la gente inadatta al movimento ed alla sopportazione della fatica.

In breve: ci si muove male e poco e, se è così, è lecito dedurre che il nostro apprendimento motorio potrebbe avere qualche falla.

Come impariamo a muoverci?

L’abilità motoria si impara sin da piccoli, osservando gli adulti e ripetendo i loro gesti.

Però in una società sedentaria questi non rappresentano un buon esempio, perché sono a loro volta figli di figli già cresciuti in modo sedentario (considerate lo stile di vita in Italia dal 1945 ad oggi).

Perciò un bimbo imparerà a muoversi imitando persone che da tempo hanno disimparato a muoversi.

Così, una volta diventato adulto, il bambino dell’esempio avrà una capacità di movimento non completamente sviluppata.

In più, l’inattività avrà reso il suo organismo sempre meno adatto a resistere alla fatica.

Tuttavia sarebbe inconsapevole dei suoi limiti motori: dati tutti gli anni passati a muoversi in modo scorretto, senza che nessuno glielo abbia fatto notare, per lui sarà del tutto normale farlo.

Ciò porta ad accumulare, senza accorgersene, stress meccanico usurante che, nel tempo, porterà dolore (es: mal di schiena) e danni da logoramento (es: ernia del disco, danni ai legamenti del ginocchio, etc).

Sempre senza saperlo, ci si muoverà male anche durante l’allenamento fisico.

Ciò aumenterà spaventosamente i danni di cui parlavo prima perché, se presi dall’entusiasmo o se non ben istruiti, si tenderà a sovraccaricare i gesti che non sappiamo gestire con esercizi troppo intensi.

Ecco perché la capacità di muoversi può non essere corretta e, quando avviene ciò, occorre migliorarla, per riuscire a superare le difficoltà della propria attività fisica o del proprio sport.



« Torna indietro


Condividi con facebook Invia per E-mail stampa PiĆ¹
Share on Google+ Share on LinkedIn
News

News

Seguici su facebook per rimanere aggiornato/a di tutte i nostri programmi e attività.

Seguici su Facebook
Cartina

Come raggiungerci

Vuoi sapere dove siamo? Guarda la cartina.

Vedi il percorso
Eos Centro Fitness

Collaborazioni

Siamo disponibili a collaborare con medici, fisioterapisti, osteopati e naturopati.

Contattaci