La Scala di Borg: è davvero così difficile imparare ad usarla?

Regolare l'intensità dell'allenamento migliora l'efficacia dell'attività fisica.

Un semplice strumento a tal proposito è la Scala di Borg.

Quando ci si pone un obiettivo riguardante la cura del corpo, si può scegliere tra molte attività.

Prendendo ad esempio il dimagrimento, ci si può trovare ad optare fra: la corsa, l'allenamento in palestra, la bicicletta (con tutte le sue varianti indoor ed outdoor), la marcia, etc.

L'elenco non è completo sia per questioni di spazio, sia perché sussiste ancora la credenza che qualsiasi attività fisica, dalla più leggera alla più pesante, possa far perdere peso.

Ciò è vero sino ad un certo punto.

Ci sono due vie per bruciare grasso ed una non esclude l'altra.

a) L'attività fisica capace di consumare grasso DURANTE l'allenamento, che impone uno sforzo di Medio-Bassa intensità.

Questa è la via tradizionale

b) L'attività fisica in grado di consumare grasso DOPO l'allenamento, che vuole uno sforzo fisico di Alta od Altissima intensità.

Riguardo quest'ultima le opinioni che si trovano sul web o sulle riviste possono apparire discordanti ma, come ho detto, essa può benissimo convivere con la sua “sorella” di medio-basso vigore.

In questo articolo parlerò della prima tipologia perché si adatta ad un pubblico più vasto data l'intensità più facile da gestire che la caratterizza.

Inoltre è indicata per mantenere un buono stato di salute fisica vista la sua efficacia cardiovascolare e polmonare.

Dando sempre per scontata la correttezza dei movimenti, impariamo quindi a regolare il vigore dei nostri movimenti.

Se questo fosse troppo alto, oltre al rischio di infortunio ed allo stress fisico, si porrebbe un altro problema: con il fiatone i grassi non possono essere bruciati durante la seduta di allenamento, poiché non riescono fornire energia se non combinati con il loro “additivo” preferito: l'Ossigeno.

In altre parole, se si fornisce un'adeguata quantità di tale gas, l'organismo prende “un po' di grasso”, “un po' di ossigeno”, li combina insieme ed ottiene l'energia per far lavorare i muscoli.

Perciò: POCO Ossigeno respirato = POCO Grasso consumato.

Un modo semplice per garantirsi una quota corretta di ossigeno è quello di usare la Scala di Borg.

Questa è una scala di riferimento creata dal medico Gunnar Borg negli anni '50, che mise in relazione la fatica percepita durante un esercizio fisico con la frequenza dei battiti cardiaci.

In particolare il dottor Borg notò che se si può parlare facilmente durante un allenamento, si apporta all'organismo una quantità di ossigeno tale da facilitare la combustione dei grassi.

Questo livello di intensità può essere innalzato sino ad avere un lieve fiatone se si parla.

In quest'ultimo caso ci porremo al limite massimo di combustione dei grassi, ottimizzando ulteriormente il dimagrimento.

Per una persona fuori forma o comunque poco pratica, andare oltre questo limite significherebbe lavorare con un respiro più accelerato, quindi con alte possibilità di incorrere nel fiatone a causa dell'aumentata intensità dei movimenti.

Rammento inoltre che praticare un'attività fisica intensa può essere pericoloso, se non si è correttamente preparati.

Nel prossimo articolo parlerò delle attività fisiche capaci di bruciare il grasso dopo l'allenamento.

Per approfondire queste tematiche partecipate ai nostri seminari (info).

 

 



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