Z.O.S.T. - Zombie Outbreak Survival Training

Pronti per l'impossibile!

Sono stremato!

Non ricordo più da quanto tempo scappo per le strade, evitando gli sciami di queste maledette creature vomitate dall'inferno!

Scrivo sul muro di questa rimessa per gli attrezzi per cercare di lasciare un ricordo di me.

Sento i pugni di quei diavoli battere ostinatamente sulla porta di legno e sulle pareti … è solo questione di tempo, poi entreranno e mi mangeranno vivo come hanno fatto con tutta quella gente che ho visto in strada.

I loro lamenti continui mi fanno impazzire! La farei finita da solo, se avessi qualcosa per farlo, ma qui dentro non c'è nulla!

Ironico: una rimessa per gli attrezzi senza atrezzi … solo qualche sacco di pellet mezzo usato!

Comunque, anche trovassi qualcosa, non riuscirei ad usarlo: ho i muscoli che mi fanno molto male … i miei muscoli…

se solo non mi avessero abbandonato … se solo il mio cuore avesse retto qualche istante in più … a quest'ora sarei riuscito a saltare su quel furgoncino in marcia che ho incorciato lungo la strada!

Beh, io sono stato un po' più fortunato di altri: ho visto gente abituata come me ad una vita sedentaria riuscire a percorrere solo pochi metri prima di essere assaliti da quei morti-viventi ed essere divorati vivi.

In particolare mi ricordo un tipo … si vedeva che era parecchio fuori forma.

Correva come un disperato con la faccia devastata da un'espressione di estrema sofferenza!

L'ho perso di vista quando ha girato un angolo, ma ho sentito un forte urlo neanche due secondi dopo! Se non l'ha ammazzato uno zombi, deve averci pensato un infarto!

Sento le gambe come se fossero fatte di piombo … non riesco a muovermi come vorrei …  quelle creature hanno già fatto una piccola breccia nella porta.

Credo di essere il prossimo ad essere divorato ...”

Il nome di questo protocollo può far sorridere, ma esso non è da sottovalutare.

Lo scopo (chiaramente fittizio) di questo allenamento è di preparare il proprio corpo e la propria mente ad affrontare un attacco Zombie di classe IV, ossia, per chi non avesse letto la “Zombie Survival Guide” di Max Brooks, l'apocalisse Zombie su scala mondiale.

Lo Z.O.S.T. è quindi un protocollo di allenamento basato su uno scenario ipotetico, utile però a testare e condizionare il fisico e la mente  in modo da essere pronti ad affrontare situazioni reali di diverso genere e difficoltà come, ad esempio:

  • Se sei anziano ed abiti al 3° piano senza ascensore: portare i sacchetti della spesa su per le scale.
  • Riuscire a ragionare lucidamente sotto pressione.
  • Compiere un lavoro manuale che non conosci adattando i mezzi che hai a disposizione ed usando il tuo corpo con la regola della “Minima spesa e Massima resa”.
  • Affrontare uno sport (agonistico o amatoriale) che richiede l'impiego di molte qualità fisiche e psicologiche contemporaneamente (Triathlon, Trail, Arti Marziali Miste, etc.)
  • Se sei un tutore della legge, un soldato o appartieni ad un corpo statale militarmente organizzato e devi essere davvero pronto a tutto.
  • Se con i tuoi amici ti diverti a praticare lo “Splash Contact Soft Air” e vuoi avere più possibilità di portare a termine la tua missione.

Metodi di test ed addestramento alla risposta ad una minaccia ipotetica come lo Z.O.S.T. sono già stati impiegati da:

  • il Pentagono con il CONPLAN 8888, ossia un documento di 31 pagine datato aprile 2011, riportante le linee guida utili alle forze armate per rispondere ad un attacco zombie su scala mondiale.
  • il C.D.C. (Center for Disease Control) statunitense che ha emanato le linee guida per la popolazione utili in caso di attacco zombie, con le quali voleva spiegare come comportarsi in caso di un disastro reale di qualsivoglia portata.

Detto ciò, cosa prevede in pratica lo Zombie Outbreak Survival Training?

Essendo un protocollo che fornisce i mezzi per avere più possibilità di cavarsela in una qualsiasi situazione, è organizzato in modo logico per sottoporre chi lo pratica a tutte le tecniche di allenamento esposte fin'ora nei percorsi PERFORMANCE mescolandole fra loro.

Per fornire un esempio non esaustivo posso dire che:

  • Il Cardio-Training, l'After Burner contribuiscono a fornire la resistenza organica e muscolare su differenti durate.
  • La Corsa di Resistenza condiziona a regolare l'intensità di un'attività (la corsa appunto) utile in caso di fuga od inseguimento.
  • Il Cross-Training, che rappresenta la pietra angolare dello Z.O.S.T., condiziona il corpo e la mente ad affrontare stimoli di diversa natura come movimenti veloci (rispondere in brevissimo tempo ad un agguato in una stanza buia), episodi di lavoro dove conta la forza (abbattere una porta) ed impegni dove la resistenza organica e muscolare richiedono il massimo impegno (lunghe marce con lo zaino in spalla per cercare viveri).
  • la Pre-Pugilistica, ed ancora di più la Pre-MMA, migliorano la coordinazione dei gesti sotto la pressione della fatica, in modo da portare colpi efficaci anche dopo un inseguimento (a prescindere se a scappare foste voi od il vostro avversario) o se sorpresi da un gruppo di morti viventi nel bel mezzo di una marcia di avvicinamento al vostro rifugio. Di capitale importanza è la Pre-MMA nel caso uno zombie vi facesse cadere, costringendovi ad una lotta a terra a distanza serrata.
  • Il GROUND permette di sviluppare l'agilità, ossìa la capacità di decelerare, cambiare direzione e riaccelerare nel minor tempo possibile. Ciò viene fatto sia correndo che rotolando o strisciando per terra. Ciò è di capitale importanza se doveste correre in mezzo ad uno sciame di zombie troppo numeroso da poter essere affrontato, ma che la situazione rende imperativo attraversare.
  • Il Kettlebell Training fornisce la resistenza alla forza veloce utile per cavarsi rapidamente d'impiccio, qualora uno zombie riuscisse ad afferrarvi all'improvviso.

Queste sono solo alcune delle possibilità d'impiego delle metodologie che formano lo Z.O.S.T.

Dal punto di vista organizzativo della seduta di allenamento, posso dire che, completato il condizionamento di base, ogni sessione prevederà:

  • Fase 00 – Riscaldamento di base: per l'aumento del battito cardiaco e degli atti respiratori.
  • Fase 01 – Riscaldamento specifico: con tecniche di auto-massaggio (self myofascial release) e ripasso dei gesti fondamentali appresi.
  • Fase 02 – Condizionamento Tecnico: dove si imparano gesti nuovi o le evoluzioni dei gesti conosciuti.
  • Fase 03 – Condizionamento Metabolico: in cui si potenziano i metabolismi energetici previsti dalla vigente fase di allenamento.
  • Fase 04 – Missione Tattica: qui verrete calati nello scenario ipotetico su cui si basa lo Z.O.S.T. ossia il mondo in mano agli zombie. Dovrete affrontare una vera e propria missione da svolgere secondo determinate regole, raggiungendo l'obiettivo fornito.
  • Fase 05 – Defaticamento: in cui i sopravvissuti potranno far tornare alla normalità i propri parametri vitali (battito cardiaco e respiro).

In definitiva lo Zombie Outbreak Survival Training, oltre ad avere una base seria, permette, grazie all'ipotesi su cui basa la sua preparazione, di dare un risvolto divertente all'allenamento.


Leggi il fumetto della CDC
Scarica il poster ufficiale CDC



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